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venerdì 20 aprile 2012

Notizie da Londra dal 10 al 20 Aprile 2012

Horse Guards Parade

La passione degli inglesi per i giardini è un luogo comune che viene confermato dal gran numero di parchi di Londra.
La capitale inglese conta ben otto parchi reali, più diversi giardini botanici e aree naturali che creano un vero e proprio polmone verde in città.
I parchi di Londtra sono solitamente ben curati e, a partire dalla primavera, esplodono di colori grazie alla fioritura delle diverse specie che di mese in mese vengono piantumate dai giardinieri.
Nel weekend i parchi sono solitamente affollati dai londinesi che, stanchi della routine cittadina, fanno la spesa in uno dei numerosi mercatini (qui la nostra guida) e si incontrano nei giardini per un pic-nic. Di seguito la guida ai parchi più belli di Londra:
- Hyde Park
- Kensington Gardens
- Regent’s Park
- Greenwich Park
- Kew Gardens

Se siete invece diretti a Buckingham Palace, ecco che nel mese di giugno la famiglia reale si trasferisce nella residenza estiva: potrete quindi visitare Balmoral nel Royal Deeside scozzese!
Altro esempio: un giro alla incantevole Tate Modern?
Ecco che gli amanti dell'arte contemporanea potranno visitare l'altra Tate, ovvero quella di St. Ives in Cornovaglia.
Per chi invece vuole visitare un Museo al posto del British potrete lasciarvi stupire dal National Museum of Scotland di Edimburgo, con i suoi tesori dell'antico Egitto.

Che devo dire, Londra mi è piaciuta moltissimo, e infatti ci sono poi tornato a fine settembre non solo per vedere quello che non avevo fatto in tempo a visitare a giugno ma anche per ritornare al Big Ben, a Piccadilly Circus, etc….
Ma iniziamo, il viaggio è durato 4 giorni dal 11 giugno 2010 al 14 giugno.

Per arrivare alla Tate Modern occorre fare una passeggiata.
La fermata della metro più comoda è quella di Mansion House (Circle e District).
Da lì si deve attraversare il ponte di Southwark e passeggiare per un pezzo lungo il Bankside.
Ora che è primavera, il piccolo tour è quanto mai piacevole, e vi permetterà di godere di una bellissima vista del ponte e della torre di Londra, così come di St. Paul e del mitico Egg di vetro e specchi che si staglia nel cuore della City.
Prendetevela comoda, anche perchè in ogni caso, 15/20 minuti vi serviranno tutti per raggiungere l’ingresso dell’edificio che ospita la Tate.

Ikea vuole pensare in grande; non si accontenta più di realizzare mobili che poi finiranno in tutte le case: ora vuole realizzare le case stesse.
A Londra, nelle vicinanze della zona dove si svolgeranno le Olimpiadi di quest'anno, nel 2013 sorgerà un quartiere adatto progettato, realizzato e gestito da Ikea.
L'area, vasta 11 ettari, si chiamerà Strand East e comprenderà un totale di 1.200 case, il 40% delle quali saranno grandi a sufficienza per ospitare famiglie con figli.

Ma dove vai se la bici a Londra non ce l'hai?
Del resto, con un sindaco come Boris Johnson, che pedala ovunque e bacchetta persino i colleghi italiani perché nelle nostre città non si usano abbastanza biciclette (come ha fatto in occasione di un viaggio a Roma nel novembre del 2010) e un giornale come il Times che il 2 febbraio scorso ha lanciato la campagna «Cities fit for cycling», stilando un prontuario in otto punti per aumentare la sicurezza dei ciclisti in città e un'industria come quella del ciclo, che in Gran Bretagna ha un valore stimato di 1,5 miliardi di sterline, non stupisce affatto che le due ruote siano ormai diventate il vero status symbol dei ricconi della City.

Inutile dire che a Londra c’è tanto, tantissimo da vedere.
E che tutto è maestoso, e anche abbastanza impegnativo.
Conviene iniziare dal settore più meridionale, Westminster, che da oltre un millennio, incarna il centro del potere politico e religioso d’Inghilterra.
Si trovano qui l’abbazia più grande del paese, la Westminster Abbey, e la sede del Parlamento, con le famose Camera dei Comuni e Camera dei Lord.
Le Houses of Parliament coprono una superficie di oltre 32 mq, e conservano una parte medievale, chiamata Westminster Hall.
Nella prima, è possibile assistere alle sedute, anche se, in pratica, si è disincentivati dalle lunghe code.
La seconda, l’aristocratica House of Lords, conta un migliaio di posti e al centro sfoggia il trono della regina.
I progetti di legge vengono presentati e discussi in entrambe le camere.

Appartamenti di designer e atelier d'artisti trasformati in b&b.
Ex magazzini e palazzi nobiliari che diventano boutique hotel, ma a prezzi di saldo.
I nuovi alberghi della capitale britannica puntano sull'originalità della location e degli arredi.
Con un gusto spesso eccentrico e stravagante.
Tutto british.
Si chiama 40 Winks, sta nell'East London, ha solo due stanze e un décor unico: camini d'epoca, tappeti, poltroncine vintage, bagni con vasche rétro in metallo e rubinetti a testa di leone, una cucina con le pareti affrescate e una sala da musica con tanto di batteria vintage con il marchio dei Beatles.
Un tempo era la casa privata di David Carter, noto interior designer, oggi è il b&b più originale di Londra, dedicato a chi apprezza la raffinatezza degli arredi e i consigli sulla Londra segreta del proprietario.

La visita agli storici monumenti e ai musei non è di certo mancata, ma ad attirare la mia attenzione sono state anche le vetrine dei negozi.
Così colorate, piene di creatività e uniche nel loro genere!
Abituata a palazzi grigi e senza particolare personalizzazione, scoprire che a Londra il colore vive in armonia con i quartieri storici, è stata davvero una sorpresa. Case, finestre, porte e negozi hanno colori variopinti e la creatività di certo non manca!

Intorno a Londra ci sono veramente un sacco di posti da vedere, sia a distanza di metro (Greenwich, Richmond) che con brevi tragitti in treno (Cambridge, Canterbury, Brighton, Windsor).
Mi piacerebbe vederli tutti, piano piano.
E insomma il giovedì sera ci guardiamo e diciamo: dài facciamo una gita di Pasqua almeno finché il tempo regge, e abbiamo scelto questo Cotswolds, detto anche 'la Toscana inglese', così pieno di paesini e storia e punti di interesse culturale che... vabbè, vale molto più di due giorni.
A me ha letteralmente incantato.
Abbiamo deciso di non dormire in una delle mete turistiche principali, ovviamente al completo, ma di pescare a caso un paesino sulla cartina, poco lontano da Bath, dove abbiamo trovato un delizioso b&b in una villetta di campagna, l'ex casa della figlia del vicario del paese.

“Basta un solo idiota per fermare tutto" - ammette sconsolato in un’intervista alla BBC Lord Colin Moynihan, presidente del comitato olimpico britannico (BOA). -
Ecco perché bisogna fare in modo che tutte le misure di sicurezza predisposte fino ad oggi funzionino al meglio, per evitare che eventi del genere si ripetano.
Certo, è impossibile impedirli con certezza, ma almeno bisogna provare a minimizzare i rischi”.
E così, grazie a un “solo idiota”, in un attimo crolla tutto il castello di carte delle faraoniche misure di sicurezza predisposte per le Olimpiadi di Londra 2012.
Oltre mezzo miliardo di sterline già spese per militarizzare la città: decine di migliaia di agenti nelle strade, elicotteri da guerra a sorvolare i cieli, sommergibili a scandagliare i fiumi, fregate militari a pattugliare i mari e missili terra-aria in allerta costante.
Tutto inutile?

A rivelarlo è Gabriele Arlotti, giornalista e appassionato di storia del Parmigiano Reggiano che, tra le carte di imbarco, ha scovato l’eccellenza del cibo italiano tra cui 30 forme di Parmesan Cheese, ma anche Gorgonzola, olio, vino, prodotti di pelletteria.
Una piccola scoperta che rievoca lo spaccato di un secolo fa e che trae origine da una duplice evidenza.
“Il Parmigiano Reggiano di quei tempi – spiega il giornalista – da un lato seguiva le rotte dell’uomo, le immigrazioni e, grazie alle sue qualità (organolettiche, di stagionatura e quindi trasportabilità, di versatilità e nutrizionali), divenne insostituibile ingrediente o pietanza in cucina.
Ecco spiegato il notevole quantitativo a bordo della nave".

Londra è diventata la capitale globale dei "turisti del divorzio". E' quanto scrive il quotidiano britannico The Times, sottolineando che in un sesto delle cause di divorzio dibattute davanti ai tribunali londinesi sono coinvolti cittadini stranieri.

1 commento:

  1. Impressionante blog qui! Grazie per la condivisione di queste informazioni molto utili. Io visitare il tuo blog di nuovo in un paio off giorni per verificare se si dispone di alcuni nuovi articoli
    Colori e contrassegni Horse Horse

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